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Cinque MAN TGE 3.140 E per “elettrizzare” i centri storici

Le trazioni elettriche si stanno sempre di più accreditando come la soluzione migliore per ridurre l’impatto ambientale all’interno dei centri urbani, senza ridimensionare le comode abitudini a cui la società dei consumi ci ha abituato e che i van dei corrieri espresso sono quotidianamente impegnati a garantire.

“L’evento di consegna, andato in scena a Roma, riveste per noi un particolare valore, non tanto per il numero dei veicoli, significativo ma infinitesimale considerando la quantità di furgoni che percorrono quotidianamente le strade delle nostre città, ma per i contenuti etici e sociali che i cinque MAN TGE 3.140 E rappresentano. Stiamo puntando decisi sullo sviluppo delle trazioni elettriche e al conseguente servizio di assistenza dedicato; in questo percorso un punto importante rimane la collaborazione con BIG Srl, azienda romana che con i suoi servizi dedicati al mondo della distribuzione, sta stravolgendo e ottimizzando la gestione della logistica”, racconta Matteo De Marchi Direttore VAN di MAN Truck & Bus Italia S.p.A.

Al centro dell’attenzione sono quindi i cinque MAN TGE 3.140 E, con identica configurazione, un motore elettrico che sviluppa una potenza di 136 CV (100 kW) con una coppia di 290 Nm. La trazione è anteriore, il PTT di 3,5 t, mentre il passo è di 3.640 mm per una lunghezza totale di 5.986 mm e un’altezza di 2.590 mm. Completo l’equipaggiamento di serie con i sistemi di controllo elettronico della stabilità (ESP), assistenza alla frenata d’emergenza, al mantenimento della corsia, alla partenza in salita, ai colpi di vento laterali e rilevatore della stanchezza. Volante multifunzione a tre razze, fari a led, telecamera di retromarcia, Climatronic, Media Van Navigation, sedile Comfort Plus per l’autista, sedile passeggero doppio riscaldabile, specchietti retrovisori esterni regolabili e riscaldabili, luci interne a led nel vano di carico arricchiscono ulteriormente le dotazioni di bordo.

Le cinque aziende protagoniste della consegna presentano, pur nella diversità delle rispettive storie e specializzazioni, un unico comune denominatore: operano al servizio di corrieri espresso e colossi dell’e-commerce, sono assidui frequentatori dei centri storici di tante città italiane e, insieme ai loro committenti, sentono l’esigenza di ridurre l’impatto ambientale della loro attività. Ma andiamo a conoscerle meglio.

Ecofin Srl

Ecofin nasce a Roma nel 2016 con l’obiettivo di dare una risposta a 360° alla domanda di trasporto merci, dalla distribuzione urbana alla linea. Ne consegue una flotta articolata come ci spiega il direttore generale Stefano Panzella. “Il nostro parco veicolare si compone di 300 van con vari allestimenti, 40 motrici e 15 trattori, con i quali siamo in grado di dare una risposta alle differenti esigenze di trasporto; dal corriere espresso con il classico ‘ultimo miglio’, alle aziende manifatturiere su percorsi più lunghi. Dalle nostre due sedi operative di Roma e Bologna estendiamo il nostro raggio d’azione dal Lazio fino al Veneto, coprendo anche la Toscana e l’Umbria. Il nostro nome Ecofin richiama proprio l’ecologia e l’attenzione all’ambiente è sempre stato un punto fermo del nostro operato. Dopo una esperienza con il metano, abbiamo quindi puntato decisi sull’elettrico e questo MAN TGE 3.140 E promette di essere il primo di una lunga serie”.

HDG Spa

HDG, con sede a Roma, opera in buona parte della penisola italiana, dalla Campania al Veneto, tramite una decina di filiali. Il suo direttore commerciale e socio è Fabio Allegretti che racconta: “La nostra flotta si compone di circa 700 veicoli impiegati nelle nostre mission distributive e di trasporto merci, ma anche in noleggi a lungo termine. Siamo specializzati nella distribuzione regionale e urbana, il classico ‘ultimo miglio’, per vari corrieri, ma abbiamo anche mezzi pesanti per trazioni a livello nazionale: l’80% del nostro fatturato deriva da queste mission. Il MAN TGE 3.140 E è il primo veicolo elettrico della nostra flotta e fa parte di un progetto di più ampio respiro perché, oltre alla nostra attenzione ai problemi ambientali, sono anche i nostri committenti a chiederci un’evoluzione in questo senso. Anni fa abbiamo sperimentato alcuni veicoli a gas, ma i tempi non erano maturi, quindi adesso volgiamo lo sguardo a questa nuova tecnologia. L’intenzione è di impiegarla soprattutto per le consegne nei centri storici: infatti pensiamo che il nuovo TGE elettrico sarà utilizzato nel centro storico di Roma”.

My Job Srl

My Job è la più giovane tra le aziende che hanno scelto il MAN TGE 3.140 E: è stata fondata nel 2018 e Fabrizio Fabrianesi è il suo amministratore. “Siamo organizzati con due sedi operative a Roma (che è anche la sede legale) e Bologna, e a loro sono legate le nostre principali aree operative: in Emilia e parte della Lombardia per importanti corrieri, ma anche per servizi in ambito industriale, e nel Lazio, in netta prevalenza per un importante operatore dell’e-commerce. La nostra flotta si compone di 100 veicoli, soprattutto van, ma anche mezzi cassonati fino a 120 quintali. Quello che è comunemente individuato come ‘ultimo miglio’ costituisce una parte importante della nostra attività e sarà proprio in questo ambito che troverà impiego il nuovo MAN TGE 3.140 E, il primo veicolo elettrico della nostra flotta, finora rimasta fedele alla trazione diesel. Presumibilmente lo impiegheremo prevalentemente in aree urbane o all’interno dei centri storici, nella provincia di Monza Brianza oppure a Roma, dobbiamo ancora decidere. Quello che è certo, è la nostra volontà con questo primo van elettrico di avviare un processo virtuoso più attento all’impatto ambientale, con l’obiettivo di rimodulare l’intera flotta nei prossimi anni. Del resto sono anche i nostri clienti a chiederlo”.

On Time Srl

L’azienda romana fa parte di un gruppo di società similari con oltre 15 anni di esperienza nel settore, quindi non deve trarre in inganno la data di fondazione, il 2018, perché il background di competenze è ben maggiore. Le motivazioni le spiega l’amministratore Sergio Venturini: “Quando si opera con le grandi multinazionali, nel nostro caso un colosso dell’e-commerce, i contratti in esclusiva sono una condizione fondamentale. Ecco quindi la nascita di On Time che già nel nome richiama la sua mission: consegne puntuali garantite da una flotta di circa 500 veicoli di gamma leggera. Il tutto coordinato da una serie di unità locali nelle regioni dove siamo operativi: Emilia Romagna e Umbria, oltre alla città metropolitana di Roma. Il MAN TGE 3.140 E è il primo veicolo elettrico della nostra flotta, in passato abbiamo avuto delle esperienze con veicoli a metano, ma li abbiamo cambiati per i tanti problemi di assistenza e manutenzione che, alla resa dei conti, li hanno fatti diventare antieconomici. Adesso siamo curiosi di vedere all’opera questo van elettrico, non abbiamo ancora deciso in quale città metterlo in servizio, sarà una scelta che condivideremo con il nostro committente”.

Sagit Srl

Sagit è stata fondata nel 2010 ed è attiva dal 2012 con sede legale a Napoli e sede operativa a Roma. L’amministratore unico è Claudio Marino, titolare dell’azienda con il socio Massimo Zagaglia: “La nostra flotta si compone di 300 veicoli, prevalentemente di gamma leggera, con i quali operiamo per conto di un importante corriere espresso nazionale prevalentemente in Emilia e Umbria, ma con una trentina di trattori di gamma pesante forniamo anche servizi di trazione nel centro-nord Italia. Il MAN TGE 3.140 E è il primo veicolo elettrico della nostra flotta ed è anche la prima trazione alternativa che sperimentiamo. Siamo convinti che l’elettrico sia il futuro e quindi vogliamo metterlo alla prova per verificare quali sono le necessità, soprattutto in termini di autonomia e tempi di ricarica, per poi programmare in futuro nuovi investimenti in questa direzione, perché sono i nostri stessi committenti a spingere verso un’evoluzione più sostenibile per l’ambiente. Per i primi test operativi pensiamo sarà la distribuzione nel centro di Reggio Emilia l’area prescelta, ma una decisione definitiva dobbiamo ancora prenderla”.

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